BOFFO: 'CASO' RESTA APERTO, PD-PDL ANCORA AI FERRI CORTI, ANSA.it

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Eugenio Enea
icon12  view post Posted on 5/9/2009, 19:58




ROMA - Da giorni il centrodestra predica un 'disarmo bilaterale' e la ripresa del dialogo con l'opposizione a patto che vengano archiviate le vicende riguardanti la vita privata del presidente del Consiglio e il 'Boffo-gate'. Ma, nonostante anche ieri, nell'incontro al Quirinale con Silvio Berlusconi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sia tornato per l'ennesima volta a chiedere di abbassare i toni, lo scontro tra maggioranza e opposizione non accenna a placarsi. Sul caso del direttore di Avvenire, infatti, le polveri non sembrano essere ancora scese.

In un'intervista al Corriere della sera, l'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema parla, partendo da questa vicenda, di una "barbarie che colpisce la democrazia". Insomma, per D'Alema, si tratta di "un caso che desta grande preoccupazione. Come desta preoccupazione il degrado impressionante della vita pubblica di cui il presidente del Consiglio č il principale responsabile". Una presa di posizione che gli guadagna le reazioni stizzite del centrodestra. "Non c'é un solo giudizio - attacca il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi - nell'ampia intervista di D'Alema che sia minimamente rispondente alla realtą, equilibrato, costruttivo e aperto al confronto". Confronto che invece, almeno sulla carta, il centrodestra continua a invocare a gran voce. "Penso che con le dimissioni di Boffo - suggerisce l'altro coordinatore del Pdl Denis Verdini - si possa chiudere questa situazione e ritornare a parlare di politica". E ancora: "Al di lą delle dichiarazioni dell'onorevole D'Alema - dice il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto - se il centrosinistra la smette con gli attacchi alla vita privata di Berlusconi, in Parlamento č possibile sempre riprendere il filo di un ragionamento sulle riforme riportando evidentemente lo scontro politico nel nostro Paese a un livello di civiltą".

Troppo semplice, rispondono dall'opposizione: č il centrodestra ad avere avvelenato i pozzi. "Il difetto - sottolinea il candidato alla segreteria del Pd Pier Luigi Bersani - sta nel manico: abbiamo un governo e un presidente del Consiglio che non sono in grado di dare un tratto di sobrietą, di serietą e di civismo alle conduzioni delle cose del Paese". In ogni caso, sottolinea anche la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, l'opposizione č sempre disponibile al confronto "ma tutti devono sapere che il primo diritto che c'é in democrazia č il diritto di criticare il potere, in secondo luogo la libertą di stampa č fondamentale" e dunque, "a partire da qui ragioneremo". E, in effetti, appare difficile che almeno prima del 19 settembre, data per la quale č stata convocata la manifestazione sul diritto di informazione, il 'caso Boffo' venga chiuso e dunque il clima si rassereni e riparta il confronto. Tanto pił che per quella data il segretario del Pd Dario Franceschini avverte: il suo partito sarą in piazza "con tutta la forza".
 
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